Il territorio siamo noi. Occorre dargli un’anima, perché è un bene comune e prezioso. Valorizziamo e rendiamo accessibili a tutti gli spazi pubblici. Disencentiviamo il consumo di suolo e incitiamo il riutilizzo, la riorganizzazione in modo virtuoso. Non dimentichiamo che il nostro compito è in primis essere dei buoni antenati, come anche che un paesaggio valorizzato e spazi pubblici di qualità attirano abitanti, turisti e investitori, facendo crescere i posti di lavoro, le attività e l’indotto economico, così come l’attrattiva residenziale e turistica di un Cantone, una Città o un quartiere. Un esempio? La riqualifica del comparto di Santa Caterina, con l’apertura al pubblico del parco e l’arrivo del Museo cantonale di storia naturale e della Casa delle Valli. Ma anche la riva lago e le Isole di Brissago.
Negli ultimi anni mi sono impegnato molto in questo ambito e sono riuscito, tramite degli atti parlamentari, a raggiungere tre importanti obiettivi a livello cantonale:
- 10 milioni per la rivitalizzazione degli edifici dismessi,
- 4 milioni per progetti di qualità di densificazione abitativa;
- Riqualifica del comparto di Santa Caterina a Locarno con l’apertura al pubblico e l’arrivo del Museo Cantonale di Storia Naturale e della Casa delle Valli.
Ma molto resta ancora da fare.
- Valorizziamo gli spazi pubblici: il sogno della casetta unifamiliare con giardino, importato dagli Stati Uniti, si scontra ormai con i limiti della realtà Svizzera e la scarsità di territorio a disposizione. La direzione da seguire è quella della «densificazione qualificata», partendo da progetti di grande scala e senza aver paura dell’altezza. Tramite bonus edificatori dobbiamo rivitalizzare i nuclei storici dei paesi, mentre nelle città dobbiamo promuovere la realizzazione di pianterreni permeabili. Particolarmente importanti anche gli assi di mobilità : la strada non è solo un sistema di transito è anche uno spazio di vita.
- Promuovere la cultura dei concorsi pubblici di architettura in modo da stimolare la riflessione urbanistica e architettonica in modo da definire la migliori soluzioni possibili per ogni singola situazione.
- Promuoviamo la realizzazione dei PAC (Programmi di azione comunale per lo sviluppo centripeto di qualità) che grazie al coinvolgimento di popolazione, associazioni e professionisti permetteranno di ripensare lo sviluppo sostenibile dei Comuni del Cantone a livello territoriale, ambientale e socio-economico.
- Promuoviamo lo sviluppo socio-economico delle regioni montante e periferiche. Hanno in sé potenzialità ancora inespresse che devono manifestarsi nel contesto cantonale: è quindi necessario collegare virtualmente e fisicamente le regioni periferiche innescando un circuito virtuoso di persone, esperienze, idee e risorse. Oltre alla fibra ottica, dobbiamo applicare altre misure a sostegno delle Valli: la semplificazione delle regole pianificatorie anche solo per permettere un controllo più efficace di quanto avviene sul territorio; il rafforzamento degli introiti finanziari grazie alle risorse proprie naturali (acqua, legno, pietra, natura, turismo); la valorizzazione e commercializzazione dei prodotti locali; il rilancio di un turismo di qualità improntato all’esperienza; il mantenimento di servizi di base quale la scuola; la digitalizazione quale supporto allo sviluppo e al vivere in Valle.
Per quanto riguarda LOCARNO abbiamo avviato i lavori del Programma di azione comunale (PAC) che – con il coinvolgimento di popolazione (tramite un processo partecipativo) e professionisti (tramite uno studi di mandati in parallelo) – permetterà non solo di rivedere la pianificazione del territorio cittadino ma anche di attuare misure di rilancio socio-economiche. Obiettivo quello di ottenere una Locarno più bella, verde, fresca, curata, sicura, viva e vivibile. A livello pianificatorio abbiamo inoltre già concretizzato la variante di piano regolatore (PR) per riqualificare il comparto di Santa Caterina accogliendovi il Museo Cantonale di Storia Naturale e creato il nuovo strumento del regolamento edilizio, più semplice, moderno e digitale (oltre che adeguato alla nuova Legge sullo sviluppo territoriale). Abbiamo infine proposto delle varianti pianificatorie per valorizzare la riva lago (passeggiata e nuovi contenuti), ridefinire il comparto Peschiera-Morettina con più palestre e spazi ricreativi per giovani, sviluppare il sedime ex-gas/macello con nuovi spazi sociali, culturali e formativi ma anche asilo nido, casa anziani e alloggi diversificati e di qualità, anche per le famiglie.