Mi chiamo Nicola Pini e come tutti ho fatto elementari e medie. Sono tornato a vivere in Ticino dopo aver frequentato il militare a Gossau (fuciliere) e l’Università a Losanna. Oggi vivo a Locarno con mia moglie Angela, conosciuta a una lezione sui canti carnascialeschi di Lorenzo de Medici e avvicinata a una festa della STOICA, l’associazione degli studenti ticinesi a Losanna che allora presiedevo. A vivere con noi, dal 4 agosto 2017, anche nostro figlio Furio, di secondo nome Atticus (come il protagonista del “Buio oltre la siepe”); e dal 30 settembre 2021 anche Clino, di secondo nome Corrado (come il grande Baco). Tra il nascere di allora (il 1984, Orwell ci aveva visto giusto) e lo scrivere (o leggere) di oggi c’è di mezzo un vivere sempre a cento all’ora. Eccolo.
Studi
Maturità al Liceo di Locarno e laurea in Storia e Scienze Politiche all’Università di Losanna (Bachelor nel 2007 e Master nel 2010, con una tesi sull’informazione alla Televisione della svizzera italiana, poi pubblicata dall’editore L’Ulivo). Ho poi perfezionato i miei studi in management pubblico presso l’Institut de hautes études en administration publique (IDHEAP) di Losanna e in relazioni internazionali presso l’Institut de hautes études internationales et du développement (HEID) di Ginevra. Mettiamoci anche, fra gli studi, un bel soggiorno linguistico a Berlino, città dai mille volti e dalle mille storie, e una formazione di mobility manager.
Attività
Dopo (ma anche durante) gli studi tocca lavorare. E così, dopo alcuni stage e lavoretti principalmente nel campo giornalistico, ho vissuto una prima e intensa esperienza professionale come collaboratore personale della Consigliera di Stato Laura Sadis alla direzione del Dipartimento finanze ed economia (DFE) del Canton Ticino, e poi una seconda a stretto contatto con il mondo imprenditoriale cantonale in seno all’Associazione industrie ticinesi (AITI). Mi sono in seguito occupato di sviluppo economico regionale, in particolare curando il progetto Onsernone020 per il rilancio socio-economia di questa bellissima valle. Oggi sono titolare di una ditta di consulenza aziendale, strategica e socio-economica, Studio L’idea. Sono inoltre presidente del Comitato Guida della Città dei mestieri, una sorta di “sportello unico” che riunisce diversi servizi dello Stato inerenti il lavoro e la formazione e che offre una piattaforma di eventi e di incontro tra chi cerca e offre una formazione o una professione, come anche membro del Consiglio di Amministrazione delle FART (Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi), che si occupano dell’esercizio di trasporti pubblici su gomma e su rotaia.
Un percorso e un’attività professionale e sociale, questi, che mi permettono di vivere e conoscere la nostra società in diverse sue sfaccettature: dallo sguardo umanistico dello studente in Lettere e dell’uomo di penna al lavoro concreto sul territorio, passando dalle realtà imprenditoriali e industriali del nostro Cantone e da un’intensissima esperienza nella pubblica amministrazione a cimentarmi con finanze, fiscalità, economia, turismo, lavoro, agricoltura, energia…ogni giorno una nuova e avvincente sfida al servizio della collettività.
Politica
L’interesse al passato e al presente che mi ha portato a studiare storia si è progressivamente rivolto anche al futuro: per questo ho deciso di mettermi in gioco politicamente. Dapprima in quella giovanile, sia a livello cantonale che nazionale: membro di comitato dei Giovani liberali radicali svizzeri e presidente dei Giovani liberali radicali ticinesi. E poi con i “grandi” (anche se a volte più “bambini” dei “piccoli”): dal 2010 al 2020 sono stato presidente distrettuale PLR del Locarnese e, dopo essere stato candidato al Consiglio nazionale e aver sfiorato la presidenza del partito cantonale per una manciata di voti, dal 2012 al 2020 sono stato vicepresidente cantonale del Partito liberale radicale (PLRT). Nel 2015 sono stato candidato al Consiglio di Stato; una corsa avvincente che mi ha insegnato molto e che ha contribuito a farmi eleggere, quale deputato più votato, nel parlamento cantonale: dall’aprile del 2015 siedo dunque in Gran Consiglio (rieletto nel 2019 e nel 2023), nella sua Commissione della gestione e delle finanze e, per un triennio, dell’Ufficio presidenziale. Legislativo cantonale che ho avuto l’onore di Presiedere per l’anno 2021/2022: un’esperienza unica e pazzescamente bella, a livello istituzionale ma anche umano.
Oltre alla politica cantonale, mi dedico anche a quella comunale. Dopo 5 anni quale Consigliere comunale, dall’aprile del 2021 sono Municipale della Città di Locarno, Capodicastero Sviluppo economico e territoriale (in sostanza promozione economica, pianificazione del territorio, edilizia privata, genio civile, acqua potabile). Un’esperienza bellissima, perché l’esecutivo ti permette non solo di essere maggiormente a contatto con il territorio e i progetti, ma soprattutto di essere molto concreto nell’azione politica. In questi primi anni nell’esecutivo cittadino ho cercato di approfondire i temi, coinvolgere popolazione e associazioni, definire visioni condivise per il futuro, portare nuove idee e garantire equità e correttezza, ma anche valorizzare i collaboratori della Città, dialogare e trovare intese con i colleghi di Municipio e i Consiglieri Comunali, ascoltare chi si manifestava rispondendo sì quando era sì e no quando era no.
Passioni
Non parrà vero, ma ho anche altri passatempi, oltre al pane e la politica. Tipo la scrittura: lettore appassionato e incallito, ho a mia volta pubblicato diversi articoli di divulgazione storica e tre libri: il primo – Reporter – sull’informazione alla RSI, sviluppato a partire dalla mia tesi laurea (edizioni L’Ulivo); il secondo – Un Palazzo, cento storie – sul Palazzo della Sopracenerina (già palazzo governativo) di Locarno, edito dalla stessa Società Elettrica Sopracenerina; il terzo sui cento anni di vita della Centovallina (edito da Salvioni). Amo inoltre viaggiare per scoprire nuovi mondi, nuove culture, nuovi gusti. Dopo un passato da calciatore nelle speranze del Locarno e in Seconda lega interregionale nell’Ascona (che ora sto cercando di far valere nella squadra di calcio del Gran Consiglio ticinese, con la quale nel 2016 abbiamo vinto il campionato nazionale dei parlamenti cantonali), mi diverto con qualche steccata a tennis con gli amici e qualche tuffo (teatrale) a beach volley (non solo ai mitici tornei interpartitici organizzati dai Giovani liberali radicali) e, in inverno, con lo sci.
Ora sono in piena attività, con i sogni di un trentenne – quasi quarantenne – che cerca di far fronte alle mille sfide e difficoltà con cui è confrontata la mia generazione. Anzi, è questa una motivazione in più per non mollare mai, anche grazie al vostro sostegno.