di Nicola Pini e Michele Morisoli
Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando abbiamo deciso di metterci in gioco, dando la nostra disponibilità a correre per la Presidenza del Partito, in una modalità nuova, non a caso suggerita dai Giovani liberali radicali a quel tempo presieduti da Giovanni Poloni. Dopo una campagna corretta, leale e frizzante – con molte idee e proposte messe sul tavolo, parte delle quali poi realizzate, indipendentemente da chi provenissero – ci siamo ritrovati a lavorare insieme per il bene del nostro Partito, a fianco di Rocco, nominati vicepresidenti cantonali dal Comitato cantonale il 30 novembre 2012, casualmente proprio il giorno del nostro compleanno. Ad unirci non solo il giorno di nascita, la passione per la politica, la lealtà al Partito, il rispetto per il Presidente eletto, ma soprattutto la responsabilità e la convinzione che l’unità la fa chi vince, ma ancora di più chi perde e – mettendo da parte orgoglio e ambizioni personali – decide di giocare di squadra, da mediano. Crediamo di esserci riusciti, senza tanto rumore e senza polemiche anche quando la pensavamo diversamente, dando il nostro contributo alla causa e al Presidente, ognuno con le proprie esperienze, sensibilità, idee. Non tutti i traguardi sono stati raggiunti, è vero, ma qualche passo avanti l’abbiamo fatto, non a caso in un ambito caro al Presidente, quello degli investimenti. Abbiamo investito nelle persone, nei giovani, nella comunicazione digitale, nell’elaborazione di proposte innovative (fibra ottica, edifici dismessi, telelavoro); abbiamo seminato e, speriamo, il Partito potrà in futuro raccogliere.
Un grazie a Rocco per l’energia, l’entusiasmo, la propositività e la concretezza con la quale ha interpretato la carica affidatagli dal Congresso del Partito. Da uomo di sport (anche se non necessariamente di squadra) non ha mai lesinato impegno, grinta e sudore, senza al contempo paura di esporsi al vento.
Un grazie anche a tutte le persone – Sindaci, Municipali, Consiglieri comunali, Presidenti sezionali, membri di Comitato, militanti e simpatizzanti – che ci hanno dato una mano in questi anni. Persone che ogni giorno animano il nostro Partito e gli permettono di essere presente, capillare, vivo: senza nulla togliere al nostro lavoro, o a quello di consiglieri di Stato, parlamentari cantonali e federali, sono proprio loro a rendere grande il nostro Partito. Con questi ringraziamenti, e con la convinzione che il PLR non è il Partito di nessuno, ma un bene collettivo che appartiene a tutti voi, e che dunque può contare sulla vostra forza, rimettiamo il nostro mandato, rientriamo nei ranghi e auguriamo di cuore BUON LAVORO al futuro Presidente.
* Pubblicato su Opinione liberale di oggi, in vista del Congresso di Domenica