Nuova partenza, oggi, per le Isole di Brissago: ieri il Gran Consiglio ha infatti approvato il rapporto – relatori io e il collega Bruno Storni – sia per l’acquisizione integrale delle Isole da parte del Cantone (finora in proprietà condivisa con i comuni di Ascona, Ronco sopra Ascona e Brissago), sia per lo stanziamento di un credito di 3.8 milioni di franchi per i primi investimenti urgenti e per la progettazione di altre misure di rilancio. Una bella notizia per il nostro Cantone, il nostro territorio ma anche la nostra economia (turistica). Assicurare un futuro alle Isole di Brissago, renderle più attrattive per il grande pubblico (sia locale che turistico) preservandone al contempo la ricchezza naturalistica è sicuramente un obiettivo da perseguire per l’ente pubblico, garantendo una gestione amministrativa, finanziaria e strategica il più possibile efficiente ed efficace.
Sarà ora importante – come peraltro evidenziato da un’indagine di mercato del 2015 effettuata da Jannuzzi Smith – migliorare l’offerta e il posizionamento del “prodotto Isole” nel panorama turistico della regione: la conoscenza delle Isole e la possibilità di visitarle deve diventare, per chi raggiunge il Locarnese, un fattore inevitabile. E questo basandosi sui fattori di forza rispetto alla concorrenza: (1) il valore puramente botanico, (2) la qualità e quantità di quanto offre la regione tutta (dintorni), (3) la straordinaria capacità di conservare aspetti naturalistici “selvaggi” e non mediati (natura) e infine (4) la magnifica relazione con il lago. Analisi di mercato che, fra i punti di debolezza con importanti margini di miglioramento, identifica l’accessibilità, la struttura, la ristorazione, lo shop, la attività extra e l’immagine: tutti aspetti sui quali lavorare e che possono trasformare le Isole in un propulsore turistico ed economico. Evidentemente, oltre agli aspetti logistici affrontati da Consiglio di Stato e Gran Consiglio, andrà elaborata una vera propria strategia di rilancio, comprensiva di nuovi prodotti e nuove offerte turistiche, culturali, scientifiche e didattiche, come anche di una grande promozione e infine di collaborazioni e sinergie con il territorio circostante, dalle strutture di accoglienza del Locarnese ad altre importanti realtà cantonali come il Monte Verità e il Museo di Storia naturale.